Riferimenti Normativi e Abrogazioni
Il D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza) rimane la pietra angolare della normativa italiana in materia di salute e sicurezza. Il nuovo Accordo del 17 aprile 2025 (Repertorio atti n. 59/CSR) si inserisce in questo quadro normativo e abroga esplicitamente i precedenti Accordi Stato-Regioni che regolamentavano la formazione, tra cui:
- Accordo del 21 dicembre 2011 (Repertorio atti n. 221/CSR e n. 223/CSR)
- Accordo del 25 luglio 2012 (Repertorio atti n. 158/CSR)
- Accordo del 7 luglio 2016 (Repertorio atti n. 128/CSR)
Fonti Ufficiali:
Le Principali Novità e Differenze Rispetto agli Accordi Precedenti
L'Accordo 2025 introduce un riassetto generale della formazione, con l'obiettivo di rendere i percorsi più efficaci, omogenei e controllabili. Ecco le differenze e le novità più rilevanti:
1. Verifiche Finali di Apprendimento e di Efficacia
Una delle innovazioni più significative è l'introduzione dell'obbligo di verifiche finali di apprendimento per tutti i percorsi formativi (iniziali e di aggiornamento). Viene inoltre enfatizzata la necessità di verifiche dell'efficacia della formazione direttamente durante lo svolgimento della prestazione lavorativa. Questo segna un passaggio da un approccio puramente formale a uno più orientato alla reale acquisizione e applicazione delle competenze.
2. Qualificazione dei Soggetti Formatori
Il nuovo Accordo definisce con maggiore precisione i requisiti per i soggetti formatori, distinguendoli in:
- Istituzionali
- Accreditati
- Altri soggetti (es. organismi paritetici, associazioni sindacali, fondi interprofessionali).
Vengono introdotti criteri più stringenti per l'accreditamento e la verifica periodica della conformità.
3. Formazione dei Datori di Lavoro che Svolgono i Compiti di RSPP
L'Accordo introduce una formazione specifica per i datori di lavoro che assumono direttamente i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Pur semplificando la durata complessiva rispetto alle precedenti frammentazioni, vengono definiti moduli specifici per contesti ad alto rischio, come i cantieri.
4. Formazione dei Preposti
Per i preposti, l'Accordo 2025 prevede un aumento significativo dell'impegno formativo, sia in termini di ore iniziali che di aggiornamento. Inoltre, la modalità e-learning è esclusa per la formazione dei preposti, proprio per garantire una maggiore enfasi sulla parte pratica e sullo sviluppo delle competenze di supervisione e comunicazione.
5. Formazione Lavoratori, RSPP/ASPP e Coordinatori della Sicurezza
- Lavoratori: La struttura della formazione generale (4 ore) e specifica (4/8/12 ore a seconda del livello di rischio) rimane sostanzialmente invariata.
- RSPP e ASPP: Non ci sono modifiche sostanziali alla struttura dei moduli (A, B, C) e all'obbligo di aggiornamento quinquennale (40 ore per RSPP, 20 per ASPP).
- Coordinatori della Sicurezza (CSP/CSE): L'aggiornamento quinquennale resta fissato in 40 ore.
6. Modalità di Erogazione: E-learning e Videoconferenza Sincrona (VCS)
L'Accordo chiarisce le modalità di erogazione:
- L'e-learning è consentito per i contenuti dei moduli base e di aggiornamento, con l'esclusione della formazione per i preposti, e con l'obbligo di tracciabilità, tutoraggio e valutazione finale.
- La videoconferenza sincrona (VCS) è espressamente ammessa come modalità di erogazione.
7. Altre Novità Rilevanti
- Numero Massimo Partecipanti: Il numero massimo di partecipanti per ogni corso è diminuito da 35 a 30. Nelle attività pratiche, il rapporto istruttore/allievi dovrà essere di 1:6.
- Nuove Attrezzature: Sono stati introdotti obblighi formativi specifici per nuove macchine operatrici che prima non erano normate (es. macchina agricola raccogli frutta, caricatori per movimentazione materiali).
- Eliminazione del termine fisso di 60 giorni: Non è più presente il termine fisso di 60 giorni per la formazione dei lavoratori neoassunti, superando una precedente disposizione dell'Accordo 2011.
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 rappresenta un passo importante verso un sistema formativo più efficace e coerente, ponendo l'accento sulla qualità della formazione e sull'effettiva acquisizione delle competenze. Le aziende sono chiamate ad adeguare i propri piani formativi per garantire la piena conformità alle nuove disposizioni.